Zuppa di lenticchie di Capracotta e castagne
Le lenticchie di Capracotta in dialetto si chiamano ‘miccule’ e, anche se piccole, sono molto saporite! Nel Molise, questo termine indica non solo i piccoli legumi, che la tradizione vuole rechino ricchezza, fortuna e prosperità , tanto che non mancano sulla tavola di Capodanno, ma anche una persona di piccola statura!
Ingredienti per 4 persone:
300 g lenticchie di Capracotta -150 g castagne secche morbide (vengono denominate proprio così dai venditori) – 2 spicchi di aglio – prezzemolo – foglie di alloro – pane abbrustolito – olio di frantoio – sale
Preparazione
Cuocere le lenticchie , senza metterle a bagno, in acqua insaporita con aglio , prezzemolo e alloro per 20-30 minuti, se occorre aggiungere altra acqua calda, salare a metà cottura.
Lessare in abbondante acqua le castagne secche morbide per circa 35-40 minuti. Verso la fine della cottura delle lenticchie completare con le castagne bollite precedentemente.
Condire con l’olio, versare nelle scodelle sulle fette di pane tostato.
Aggiungere un altro abbondante giro di olio.
Curiosità: l’uso delle lenticchie è diffuso anche nella medicina popolare, tanto è vero che in molti paesi si usano (cotte, crude o ridotte in poltiglia) come rimedi efficaci per curare vari disturbi…approfindiremo per chi, come noi, è inguaribilmente curioso!