Le fattorie didattiche nel Molise, nell’ Italia e nel mondo sono il luogo ideale in cui osservare di persona la natura, il lavoro agricolo e riscoprire la gioia di vivere con le cose più semplici!
Esse esprimono in tutta la loro autosufficienza un percorso fondamentale di vita per i bambini e non solo… Venite con noi e scoprirete l‘importanza delle fattorie didattiche, per tutti, grandi e piccini!
Passeggeremo sulle zolle, raccoglieremo i frutti dei campi, prepareremo dell’ottimo pane fatto in casa, abbracceremo un agnellino e magari ci fermeremo un pò a riposare sotto un albero per contemplare un tramonto… Come vedete il valore educativo è elevatissimo soprattutto per le nuove generazioni e per le scuole grazie alla loro capacità di coinvolgerle in un’ esperienza diretta in cui si incontrano gli animali della fattoria, le piante coltivate e quelle selvatiche e gli antichi mestieri di una volta.
Si scopre in tal modo che integrarsi con la vita rurale non solo rende sana la nostra salute, ma arricchisce spiritualmente e bonifica da uno stile di vita troppo urbano. Un ponte insomma tra mondo urbano e mondo rurale che le attività didattiche delle fattorie sanno molto bene edificare.
Attraverso il contatto diretto con la terra ed il paesaggio agrario si viene così a stabilire un legame forte con il territorio fatto di concretezza, consapevolezza e sana armonia.
Lo diceva Carlo Hausmann, agronomo e ricercatore, ed aveva ragione: “ la fattoria didattica si fonda sul bisogno di agricoltura della nostra società, offre una risposta pratica, gradevole e culturalmente alta all’esigenza di ritrovare le nostre radici”.
Si può dire che questa filosofia sia alla base delle attività di tutte le fattorie didattiche, siano esse molisane, italiane o nel mondo…come dire se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo. Lo slogan che le unisce tutte, senza confini, è dunque “imparare facendo”!
Gli operatori delle fattorie didattiche, oggi sempre più qualificati, sanno molto bene tutto questo al punto che hanno scelto di accogliere nelle loro strutture appassionati di ecoturismo e piccoli ospiti delle scuole accompagnandoli verso un’educazione ambientale sostenibile. Grandi e piccoli imparano così a conoscere dal vivo l’ambiente agricolo, i prodotti dell’orto e gli animali da allevamento. Il tutto attraverso numerose attività educative, emozionali e anche divertenti. Ecco allora vivere la naturale esperienza di raccogliere i frutti dagli alberi e i prodotti dell’orto, preparare pietanze tipiche, dare da mangiare agli animali e scoprire l’antica manualità di mestieri dimenticati.
Moltissimi sono infatti gli agriturismi, le fattorie e le tenute agricole che, sparse in tutto il territorio (siano esse in Italia che nel nostro piccolo Molise), affiancano alla loro tradizionale attività anche itinerari attivi e laboratori ad hoc. Lungo un percorso pedagogico dedicato alle famiglie e ai bambini il ruolo delle fattorie non è dunque di tipo solo produttivo ma anche e soprattutto di tipo sociale ed educativo poiché avvicina grandi e piccoli al mondo dell’agricoltura e della natura. Genera in tal modo il rispetto dell’ambiente: incrementa ed approfondiscce le conoscenze e la cultura della terra!
La fattoria didattica è dunque un modello culturale di risorsa rinnovabile, di fondamento della pedagogia in fattoria intesa come pedagogia attiva, di contatto con i viventi, di luogo di vita, di incontro, di formazione e di emozione.
Una valenza pedagogica ed ecologica vissute con consapevolezza e sostenibilità in un ambiente unico e accogliente che è la madre terra, nostra unica ed insostituibile, da cui tutto proviene e che rilancia nuovi orizzonti di cultura e saperi.
Esperienza diretta e plus valori che riqualificano le attività agricole come fonte di reddito sicuro e strumento di marketing turistico di successo per la diffusione di tale realtà nel nostro Molise, nel Bel Paese e nel mondo.
Tradizioni rurali e gastronomiche, antichi mestieri dimenticati, attività manuali e artigianali di una volta sono tutti ottimi esempi di come sia possibile rendere la “cultura della terra” una risorsa inesauribile e si legano tra di loro in uno spazio sempre dinamico tra antico e moderno.
In un contesto di competenze attuali ed evolute, il valore educativo del rapporto terra-uomo, contribuisce a creare un contatto col proprio sé e ad aprire relazioni sociali attraverso il coinvolgimento, la promozione e l’educazione ambientale collegando il “vecchio” con il “nuovo”.
Come dire, la trasmissione del sapere attraverso l’esperienza diretta non può che produrre cultura e ricchezza nel paese!
La fattoria didattica dunque non è solo il luogo delle cose da mostrare ai bambini, ma anche uno spazio della narrazione, delle idee, delle domande e delle risposte, delle attività espressive e di laboratorio.
Un laboratorio delle emozioni in grado di sviluppare la conoscenza attraverso l’accoglienza, l’ascolto, l’osservazione, il contatto diretto, l’assaggio in un contesto denso di stimoli e vita. La fattoria didattica rappresenta un modello ed uno stile di vita da cui prendere esempio anche noi adulti!
Ecco l’importanza della fattoria didattica!
Intanto la crescente richiesta ed il successo dimostrati dalla società verso questo tipo di esperienza, conferma come l’attività didattica di un’azienda agricola possa favorire una reale opportunità economico-culturale, turistica e sociale. Una vera ricchezza per il territorio, per chi lo abita e per chi lo visita!
Nell’ottica di un’ innovazione del settore agricolo, della tutela e salvaguardia dell’ambiente, della diffusione di una nuova cultura alimentare legata alla filiera corta e di un’ esperienza diretta con la terra, tali percorsi generano quell’ emozione produttiva, quel profondo appagamento e apprendimento, che nasce soltanto con il contatto diretto con la natura.
Esse rappresentano il luogo di unione tra tradizione, cultura e natura. Direi che la storia dell’uomo si intreccia in questi luoghi dove la conoscenza e lo spirito esaltano l’eloquenza del creato.
La fattoria didattica è un valore della nostra cultura e della nostra identità, dove l’uomo riscopre, attraverso il lavoro dei campi, l’armonia, la bellezza e la sua umanità.
Pasqualino Barbieri
dr in Scienze turistiche e divulgatore culturale
UN PO’ DI STORIA…
La storia delle fattorie didattiche comincia nel primo ‘900 e si diffonde soprattutto nei paesi scandinavi, raggiungendo l’Italia attorno agli anni settanta. Le prime fattorie didattiche sono quelle norvegesi, svedesi e danesi. L’ispirazione originaria nasce da un movimento giovanile nato nel 1914 negli Stati Uniti inteso come promozione dello sviluppo armonico dell’individuo moderno. Il famoso 4 H, cioè head, health, heart e hand, rispettivamente testa, salute, cuore e mani. Successivamente si diffuse in Germania e nei Paesi Bassi attraverso le City Farms e in Inghilterra promuovendo il recupero dei siti abbandonati o per unire gruppi di giardini familiari e fattorie urbane.
Fonte immagini: internet e Moliseinvita