La festa della trebbiatura è un inno alla campagna e al tempo trascorso nei campi con i suoi ritmi, la sua semplicità, i suoi profumi e la festosità con cui uomini, donne e bambini giocosi partecipavano all’attività agreste.
La trebbiatura, che segue sempre la mietitura, è il procedimento agricolo con cui si ottiene la separazione del chicco di frumento dalla paglia e dalla pula.
Durante la trebbiatura, nel periodo più caldo dell’anno, come in una grande famiglia, nel genuino tempo che fu, i lavoranti erano intenti a cooperare alternando canti a dura fatica e momenti di meritato riposo. Quasi sempre infatti, nonostante il duro lavoro da svolgere a mano, l’allegria dominava su tutto in un clima di grande solidarietà. Un rapporto genuino tra persone e terra che contribuiva ad alleviare il peso del sacrificio.
Erano momenti in cui ci si ritrovava a lavorare tutti assieme, momenti di vita semplice, povera e contadina scanditi dal ritmo di un rituale che ancora oggi viene rievocato in molti paesi d’Italia attraverso eventi e rappresentazioni affinchè le nuove generazioni ne colgano appieno il significato.
Un “andar per spighe” come un viaggiar nei sentimenti della terra, madre fertile e produttiva con quel che un tempo veniva usato anche per saldare un debito o un conto in sospeso: il grano per l’appunto! E che metteva tutti d’accordo in una comunione di compiti e intenti.
Grazie ad eventi del tutto speciali come quello che si tiene a Larino il 18 Agosto 2017 in piazza Duomo ci si potrà immergere nel mondo del grano e delle culture che ruotano intorno ad esso e che hanno visto popolazioni intere incrociarsi tra di loro lungo i secoli nella storia.
Il pane infatti, questo cibo quotidiano sempre presente sulle nostre tavole, lo affettiamo, lo consumiamo in mille modi oppure lo lasciamo indifferenti nel suo cesto senza mai chiederci della sua provenienza, quanto valga il lavoro e la tradizione che lo custodisce da tempo.
Non va dimenticato infatti che la coltivazione del grano risale a più di 5000 anni fa e che la produzione di questo prezioso alimento ha contribuito allo sviluppo e all’organizzazione di società evolute tanto che l’importanza della sua coltivazione è cresciuta con il passare dei secoli ed il suo approvvigionamento è diventato un punto fondamentale nella politica alimentare di tutto il mondo. L’importanza vitale della sua coltivazione è rimasta ancora oggi immutata nella cultura europea e mediterranea. Il Molise, in questa direzione, può vantare come suo punto cardine il territorio frentano quale snodo principale di culture e di vere e proprie migrazioni di popoli intorno all’antico paese di Larino.
Ed è a Larino che si svolgerà infatti la II Festa della Trebbiatura, promossa dagli “Amici della Trebbiatura Larino” in collaborazione con la Parrocchia di San Pardo e di Santa Maria. Vi si potrà ammirare una sfilata di macchine agricole d’epoca intorno al Palazzo Ducale, la benedizione e l’inizio della trebbiatura, spettacoli musicali, balli e nel frattempo gustare assaggi gastronomici tipici molisani del menu della trebbiatura.
Insomma, un vero e proprio tuffo nei valori della campagna ed in esperienze emozionali da vivere appieno con il rito della trebbiatura, scoprendo le varie operazioni e attività rurali ad essa collegate, respirando il profumo sano e inebriante delle spighe e conoscendo così il territorio attraverso i suoi aspetti più originali.
Un’opportunità ghiotta di emozioni per un turismo partecipativo e sensoriale. Un turismo consapevole di bellezze uniche, quelle del territorio molisano, capaci di ispirare valori di destinazione umana.
Ad aprire la bellissima festa sarà l’interessante convegno “La filiera cerealicola in Molise tra tradizione e innovazione”, un incontro storico-culturale aperto a tutti e da non perdere assolutamente per un confronto su temi antichi e attuali del grano e sul futuro della cerealicoltura in Molise.
Particolare attenzione è rivolta alla rivalorizzazione dei grani antichi grazie all’intervento di Dionisio Cofelice, mugnaio, esperto studioso di grani antichi e titolare del Molino Cofelice a Matrice (CB) (Grani locali macinati a pietra naturale), il quale ci parlerà dei grani antichi, delle loro caratteristiche nutritive, della qualità molitoria e della varietà delle loro farine.
Un’occasione per comprendere bene il perché di una scelta sempre crescente sul mercato di prodotti sani e per approfondire la conoscenza della cerealicoltura. Tra gli argomenti trattati si parlerà anche di Mietitura e cultura contadina (Michele Tanno, studioso della civiltà rurale), Cerealicoltura biologica e miscugli (Paolo Di Luzio – Modesto Petacciato, Pres. AIAB MOLISE e imprenditore agricolo) con la presenza di Vincenzo Notarangelo, sindaco di Larino e Sebastiano di Maria (Scuola del Gusto) in qualità di moderatore.
Durante lo svolgimento dell’evento pomeridiano, si potrà far visita inoltre al Museo Civico e all’Archivio fotografico Pilone dove sono custoditi i reperti archeologici della Larino romana e particolari immagini storiche della trebbiatura dei primi decenni del ‘900.
Saranno disponibili a tal fine anche guide turistiche che accompagneranno alla visita culturale.
Al termine sarà offerta una degustazione di pane prodotto con grano Senatore Cappelli a pietra e olio extravergine locale molisano.
QUI LE LOCANDINE CON IL PROGRAMMA DELL’EVENTO A LARINO DEL 18 AGOSTO 2017
II FESTA DELLA TREBBIATURA
E DEL CONVEGNO LA FILIERA CEREALICOLA IN MOLISE – TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Maria Vasco
Fonte immagini: Internet e Moliseinvita.it
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Palazzo Ducale e Museo Civico – Larino (CB) MOLISE – ITALIA – Foto Maria Vasco © www.moliseinvita.it