Camminare per sentire il mondo: a passo lento tra i sentieri della “bellezza” della vita! Territorio e Turismo dei cammini.
Oggi da più parti, ci piovono addosso richiami al bisogno di riscoprire un diverso rapporto con la natura, con il tempo, con lo spazio e con noi stessi.
Chi almeno per un momento non ha sentito la voglia di fuggire dai ritmi sempre uguali della vita, dalla sua eccessiva materializzazione per riscoprire la dimensione spirituale della nostra esistenza, come dice Rifkin per “risacralizzare la vita”?
Oggi, lontani dai ritmi della natura, non riusciamo a percepire neanche noi stessi, non riusciamo più a guardarci dentro.
La mia esperienza di questi ultimi anni, la scoperta sempre più profonda della montagna mi ha indicato una strada (può essere una delle tante) per ritornare a sentire il mondo al di là della sua espressione meccanica e razionale.
Camminare è viaggiare, è conoscenza profonda ed intima dei luoghi che si attraversano, è respirare la storia e la cultura delle popolazioni locali.
Camminare vuol dire ridare allo spazio ed al tempo una dimensione più umana, riconquistare il fascino della distanza, del viaggio come scoperta.
L’uomo ha sempre sentito il bisogno di viaggiare per scoprire, ma purtroppo oggi le distanze che sembravano infinite vengono bruciate ed annullate in poche ore.
C’è l’illusione di aver conosciuto in venti giorni luoghi lontani migliaia di chilometri, ma spesso l’immagine ed il ricordo sono pieni di superficialità di tanti frammenti difficilmente ricomponibili. Se non riusciamo a guardarci intorno nei luoghi della nostra esistenza, se il paesaggio che ci circonda ha un senso solo in termini di attività economiche e di sfruttamento, è pura illusione il pensare di guardare le cose lontane con più profondità.
La proposta di trekking a piedi che hanno come punto di partenza Castel Madama è un modo per aiutarci a riscoprire il viaggio a misura d’uomo ed il valore anche estetico del nostro paesaggio.
Qualcuno dice che l’avventura possiamo scoprirla anche dietro l’angolo, a due passi da casa. Basta cercarla, desiderarla.
Nel test proposto sul numero di TAM TAM, c’era una profonda provocazione su come oggi percepiamo le cose che ci circondano.
Chiunque si fosse messo nell’ottica di rispondere a quelle domande, avrà sicuramente scoperto di non conoscere e sentire il mondo.
Se qualcuno mi chiedesse di spiegargli cosa vuol dire sentire il mondo non saprei rispondere ma l’inviterei ad incamminarsi su un sentiero con gli occhi e le orecchie bene aperti, magari per più giorni senza paura del silenzio e della solitudine.
Paolo Piacentini, Presidente Federtrek 1990 – Fonte immagini: Ph Mariella Vasco© Fondatrice – Internet Moliseinvita – Internet
“Non lasciare tracce che il vento non possa cancellare, non adagiarti sui passi compiuti, non lasciarti trattenere, divaga per altri sentieri, rimettiti in cammino per cercare ancora.” (Bruce Chatwin)