Apre la Porta Santa a Guardialfiera

Succede a Guardialfiera una volta all’anno e si ripete da circa mille anni con un rito antichissimo

Apertura e chiusura della Porta Santa della Cattedrale Madre nel cuore di Piedicastello, centro storico di Guardialfiera CB MOLISE | 1° e 2 giugno 2023

Un evento carico di significato storico e religioso che la comunità guardiese fa coincidere con la festa del santo patrono del paese, San Gaudenzio, per rievocare la visita di Papa Leone IX a Guardialfiera nel lontano 1053. E’ il tradizionale rito di apertura e chiusura della Porta Santa della Cattedrale di Santa Maria Assunta ad opera del Vescovo, il 1° e 2 giugno di ogni anno. L’eccezionalità dell’evento sta nel fatto che la Porta Santa di Guardialfiera è una delle poche Porte Sante al mondo, oltre a quelle presenti nelle quattro basiliche patriarcali di Roma, alle quali è associato il lucro dell’Indulgenza Plenaria Perpetua.

L’esistenza della Porta Santa è un dono e un privilegio che solo un Pontefice può concedere ed è dovuta, secondo l’ipotesi storica più accreditata, proprio al Papa Leone IX, il quale una volta rientrato a Roma, per gratitudine e per riconoscenza alla comunità di Guardialfiera, pare abbia deciso di donare alla cittadina un suo ritratto e, cosa rarissima e preziosa, abbia concesso il Privilegio della Indulgenza della Porta Santa, forse la più antica della cristianità.

Così che per soli due giorni all’anno l’antica cattedrale di Guardialfiera apre la Porta Santa ai suoi fedeli e a quelli provenienti da tutto il mondo per simboleggiare il passaggio dalle tenebre alla luce. Secondo questa antica tradizione infatti, si ritiene acquistare l’indulgenza plenaria tante volte quante si entra attraverso quella Porta. La nuova porta, offerta in dono dalla ditta “La Molisana”, è stata realizzata dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone in Molise, classificata tra le più antiche al mondo. 

Tra le curiosità, gli usi e i costumi di Guardialfiera relativi all’evento dell’Apertura della Porta Santa notiamo I “Cmmar e Cumbar” di Porta Santa. A Guardialfiera, nei giorni in cui è aperta la Porta Santa, è infatti usanza “farsi cmmar e cumbar d’Porta Sand” ossia farsi comari e compari di Porta Santa. È una tradizione antica, tramandata oralmente, molto sentita tutt’oggi. Al centro vi è la figura di San Giovanni Battista “Io vi battezzo con l’acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,15). Difatti, a Guardialfiera, quando si diventa compari nelle varie occorrenze come battesimo o cresima, si dice che “c’sta u San Giujann”. Lo stesso succede per i compari di Porta Santa.

Porta Santa vista come “porta del perdono” che nutre le anime delle persone che la attraversano quel giorno segnando un “ingresso” di luce sulla terra.

A cura di da 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑉𝑎𝑠𝑐𝑜 𝑓𝑜𝑢𝑛𝑑𝑒𝑟 𝑀𝑜𝑙𝑖𝑠𝑒𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎© | Fonte: Pro Loco Guardialfiera | Ph Maria Vasco © – Web